ORIGINI PAGANE E SIGNIFICATO DELLA CANDELORA...
La festa della Candelora ha origini molto antiche ed è legata alle religioni pagane precristiane.
A Roma, infatti, il 15 di febbraio, si celebrava il Fauno Luperco. Il culmine della festa, detta la “februatio”, era la purificazione della città dagli influssi dei demoni.
Dopo l’avvento del Cristianesimo la festa continuò ad essere celebrata per lungo tempo, fino a quando Papa Gelasio I, sul finire del 400 d.C., riuscì a convincere il Senato di Roma a sopprimerla, affermando che le disgrazie della città, quali le malattie e la carestia, erano dovute alle superstizioni pagane che ancora sopravvivevano tra la popolazione.
Furono così aboliti i Lupercali e, come accadde per molte altre feste pagane, vennero rimpiazzati con una festa cristiana, la festa della purificazione della Madonna, spostando la data al 02 di febbraio...
Per i cristiani, infatti, il 2 di febbraio si ricorda la presentazione di Maria al tempio 40 giorni dopo la nascita di Gesù. Questo perché, per gli Ebrei del tempo, la donna che aveva partorito un maschio era considerata impura per 40 giorni e non poteva partecipare alla vita del tempio.
Fu chiamata la festa delle candele ed a Roma prese il nome di Candelora.
In realtà, essendo una festa pagana antichissima, la si ritrova con nomi e tradizioni diverse in molti parti d’Europa in cui si festeggia sempre la fine dell’inverno ed il ritorno della luce.
Intorno alla metà di febbraio, invece, vicino alla data in cui veniva festeggiata l’antica festa pagana, Papa Gelasio I contrappose ai Lupercali la festa dell’amore e degli innamorati.
La festa di S. Valentino, infatti, venne istituita nel 496 d.C.
Luperco (o Lupercus) nella mitologia romana era considerato una divinità pastorale invocata a protezione della fertilità. In suo onore venivano celebrati il 15 febbraio, in una grotta sul colle Palatino, i Lupercalia, una delle maggiori festività della Roma antica. Venne progressivamente incorporato nella figura diFauno.
Fauno è una figura della mitologia romana, era una divinità della natura, in particolare della campagna e dei boschi. Era anche chiamato Luperco, in qualità di difensore delle greggi dagli assalti dei lupi.