A cavallo tra oriente e occidente, Casablanca, capitale commerciale e finanziaria del Marocco, è una metropoli sconcertante: un misto di tradizione e modernità.
Nel VII secolo Casablanca non era altro che un insediamento berbero abbarbicato sulle pendici delle colline di Anfa, ma, per motivi strategici e commerciali, aveva già iniziato ad attrarre l'attenzione delle potenze straniere.
Nel 1468 la città venne saccheggiata dai portoghesi, che distrussero completamente la flotta dei pirati della città.
Nel XVIII secolo, sotto il sultano di Sidi, Mohammed ben Abdallah, Dar el-Beïda (che significa "Casa Bianca", ovvero "Casa Blanca" in spagnolo) acquistò un nuovo ruolo grazie al suo porto, che divenne uno snodo cruciale nel commercio di zucchero, tè, lana e mais con il mondo occidentale.
Nel XX secolo, sotto il Protettorato francese, Casablanca conobbe un cambiamento profondo: il maresciallo Lyautey, primo governatore francese, fece di Casablanca il centro economico del paese e per quasi 40 anni gli architetti più innovativi si occuparono di questo progetto.
Casablanca continuò ad espandersi anche dopo l'indipendenza. Fantascientifici palazzi ed una colossale moschea che invia raggi laser in direzione della Mecca dimostrano l'inalterato spirito innovativo di questa spettacolare città, che resta, ancora oggi, una delle quattro più grandi metropoli del continente.
LA PIAZZA DELLE NAZIONI UNITE o PIAZZA MOHAMMED V
Piazza della Nazioni Unite o piazza Mohammed V
La piazza è un bell'esempio dello stile architettonico in voga durante il periodo del protettorato francese. Cuore amministrativo di Casablanca, combina la monumentale architettura francese con la sobrietà moresca. Vi hanno sede la Préfecture, Il Palazzo di Giustizia, la Posta centrale e le organizzazioni culturali. Nel centro della piazza sorge una fontana monumentale costruita nel 1976, nei pressi della quale, in certi orari, vengono proposti giochi di luce e spettacoli musicali.
Tratta dal sito http://www.rositour.it
LA MOSCHEA HASSAN II
La Moschea di Hassan II (arabo: مسجد الحسن الثاني) di Casablanca, in Marocco, edificata per volontà del sovrano del Hassan II e inaugurata nel 1993, è la moschea più grande del Marocco e per dimensioni la terza moschea al mondo (dopo la Masjid al-Haram di La Mecca e la Moschea del Profeta di Medina).
Progettata dall'architetto francese Michel Pinseau e costruita da Bouygues, sorge su una lingua di terra prospiciente l'Atlantico: il complesso copre 9 ettari, due terzi dei quali costruiti sopra al mare. Le acque dell'oceano sono visibili attraverso il pavimento in vetro della sala principale, che può contenere 25.000 fedeli; altre 80.000 persone possono essere ospitate nel cortile. Il minareto, faro dell'Islam, è il più alto del mondo, con i suoi 210 metri, sul quale sono montati due emissioni di raggi laser che arrivano fino a 30 km di distanza a indicare la direzione della Mecca..
L'edificio è un vero e proprio inno all'architettura e all'arte decorativa marocchina, ricca di stucchi e di piastrelle zellij, con pavimento in cedro dipinto e particolari in marmo, onice e travertino. Caratteristica sorprendente è la perfetta fusione tra la tradizione e la modernità, rispecchiano alla perfezione lo spirito della città di Casablanca: la parte centrale del tetto può essere aperta, le porte si aprono meccanicamente e gli altoparlanti sono perfettamente nascosti in modo da non deturpare la meravigliosa estetica della moschea.
La Moschea Hassan II