Per la "modica somma" di 145 € a persona abbiamo fatto la follia di assistere all’emozionante spettacolo del Moulin Rouge.
La cena purtroppo, come quasi tutti i nostri pasti parigini, ha lasciato decisamente a desiderare … Ed io, povera illusa, che per quella cifra pensavo addirittura di strafogarmi, sono rimasta con l'amaro in bocca...
... Lo spettacolo invece è magia pura ed è assolutamente da non perdere...
Era vietato fare foto all'interno del locale e quindi abbiamo fotografato il Moulin Rouge solo dall'esterno, non potendo così mostrare al mondo quell’indescrivibile esplosione di luci e colori, di sorrisi e costumi scintillanti.
Un sogno targato Parigi…
Un consiglio per chi volesse passare una serata speciale: per assistere allo spettacolo del Moulin Rouge sono richiesti abiti eleganti, ma senza la necessita di indossare giacca e cravatta (vedi anche il sito ufficiale del Moulin Rouge)... Noi, in realtà, abbiamo visto entrare gente vestita normalmente (l'importante è non avere pantaloni corti o scarpe da ginnastica), ma per una coppietta, per un tocco di romanticismo, un po' di esagerazione talvolta non guasta...
STORIA
Il Moulin Rouge è un dei più famosi locali di Parigi, costruito nel 1889 da Joseph Oller, proprietario dell'Olympia, e inaugurato il 6 ottobre 1891.
É situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, al XVIII arrondissement di Parigi, vicino a Montmartre. È caratterizzato da una peculiare struttura cilindrica a forma di mulino rosso, da cui deriva appunto il nome. Il suo successo fu pressoché immediato, anche per il repertorio di danze e spettacoli, fra cui il celeberrimo can can, assolutamente rivoluzionari per quei tempi, ma che furono ritenuti licenziosi dall'opinione pubblica e che ebbero, nel 1898, un ritrattista d'eccezione come Hanry de Toulouse-Lautrec, assiduo frequentatore dei quartieri di Pigalle e Montmartre. Durante il primo 900, il suo repertorio si trasformò parzialmente lasciando grande spazio all'operetta e aprendo la strada verso il successo a Mostinguett, oggi riconosciuta a giudizio unanime come la più famosa vedette del locale parigino. Con la diffusione del cinema, verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge sembrò offuscarsi, ma si trattò solo di un periodo transitorio. Già nel secondo dopoguerra, gli astri nascenti della canzone francese Edith Piaf e Yves Montand concorsero ad accrescere nuovamente la notorietà di questo particolare locale entrato ormai nella sfera del mito.
Prima degli ultimi cent'anni il Moulin Rouge è rimasto attrazione per molti turisti grazie alla sempre ricca offerta di spettacoli di intrattenimento per adulti.